D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


martedì 28 gennaio 2014

Vi svelo chi era l'uomo bianco - quello che a scuola non dicono.



27 gennaio 2014 si celebra il "giorno della memoria" ricordando lo sterminio nazista degli ebrei.

Ma noi vogliamo ricordare anche un altro genocidio volutamente dimenticato, infatti nessun telegiornale  ne parla, ne tanto meno si sente parlarne nei nostri libri di storia usati a scuola o sarebbe il caso di chiamarla "sQuola"..

Perché il massacro dei nativi americani non viene ricordato?
Forse perché non fa notizia? Non frutta soldi? Non sono stati scritti diari delle memorie in merito? O forse perchè gli stessi che domani verseranno lacrime per le vittime dei campi di sterminio nazisti, solo gli stessi che qualche generazione fa portarono morte, abusi e violenza, laddove regnava un popolo LIBERO? Un popolo senza prigioni ne delinquenti, un popolo in armonia con la Natura..

Vi riporto una testimonianza scioccante:

"Il massacro dell'Acqua Azzurra"

"Vedevo gli indiani che cercavano di fuggire in tutte le direzioni, trascinandosi bambini, donne sanguinanti, uomini già chiaramente morti, ma che le loro squaw non volevano abbandonare...

La Cavalleria sopravveniva alle loro spalle e li spingeva verso i soldati appiedati che tiravano su di loro con calma, caricando e ricaricando a turno i moschetti... Quelli che riuscivano a fuggire, venivano inseguiti e finiti dai dragoni a cavallo...

I guerrieri cantavano il canto di guerra e si lanciavano contro i soldati, cadendo dopo pochi passi tra pallottole che ronzavano dappertutto come vespe furiose... Cinque figure accovacciate sotto un cespuglio saltarono fuori, aprendosi le vesti sul seno per fare vedere ai soldati che erano donne, ma i soldati le inseguirono facendole a pezzi, tagliando via prima un braccio, poi una gamba e divertendosi a mozzare i loro seni con le sciabole...

Un gruppo di donne, saranno state cinquanta o sessanta, si erano rifugiate in una piccola grotta e mandarono fuori una bambina piccola con uno straccio bianco in mano per chiedere pietà... La bambina fu subito decapitata da un fendente di sciabola...

I soldati sembravano impazziti, correvano e sparavano e mutilavano...

C'era chi mutilava anche i morti, tagliando via i testicoli ai maschi e dicendo che ne avrebbero fatto una borsetta per il tabacco... Qualche ufficiale gridava basta, fermatevi in nome di Dio, siete soldati dell'esercito degli Stati Uniti, ma quegli uomini non erano più soldati, erano diventati come cani idrofobi...

(Capitano John Todd a proposito del massacro dell'Acqua Azzurra, 1855)


Sono passati ormai quasi 200 anni da quel terribile quanto inutile massacro.. L'uomo bianco è sempre lo stesso.. ignorante e criminale come allora, ora gli "indiani" sono diventati le popolazioni della Palestina, dell'Iraq, del Libano, dell'Afghanistan, della Somalia, della Siria, dell'Iran...

L'uomo bianco che conquistò l'America dei nativi con la violenza, ora uccide per il petrolio, esporta democrazia, guerre... Quell'uomo bianco ora sventola la bandiera stelle e strisce... il genocidio continua.. Eppure non ci sono giorni della memoria per tutte queste vittime innocenti.

Ora tocca a noi, figli di quell'uomo bianco tanto ignorante e violento, porre fine a questa catena.

Grazie a Scienza di Confine
 — con Domenico D'Ambrosio

Nessun commento:

Posta un commento

In un ottica di reciproco scambio di opinioni i commenti sono graditi. Solo da utenti registrati. Evitiamo ogni abuso nascondendoci nell'anonimato. Grazie