D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


mercoledì 6 marzo 2013

La provocazione di don Gallo "Sogno un papa omosessuale"


Il fondatore della comunità di San Benedetto: "Sarebbe grande che uno si affacciasse a piazza San Pietro e dicesse di essere gay. Chi non esprime la propria sessualità si reprime e arriva alla pedofilia. Anch'io, da giovane prete, ricevetti avance da un vescovo"


"Un papa omosessuale sarebbe una cosa magnifica. Pensare che uno si affacci a Piazza San Pietro e lo dica sarebbe grande. C'è la parità dei figli di Dio, è l'essenza del Vangelo, siamo tutti figli e figlie di Dio". Lo ha detto don Andrea Gallo, fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, in un'intervista a La Zanzara su Radio24.

"Il prete omosessuale - ha proseguito - deve poter essere libero di esprimere la sua identità e la sua sessualità, altrimenti si reprime e arriva alla pedofilia". Don Gallo ha anche rivelato di aver subito "dei tentativi di violenze omosessuali, diciamo delle insidie, che ho respinto, sono sempre stato un ribelle". "Ero un giovane prete - ha raccontato - e fu un vescovo a farmi delle avances".

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