D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


mercoledì 6 marzo 2013

Gli skywriting dimostrano la quota di rilascio delle famigerate scie chimiche


Quante volte, per giustificare le operazioni di aerosol clandestine sulle nostre città e campagne, sulle valli, sui deserti e sugli oceani, vi hanno spiegato che si tratta solo di comune traffico aereo per trasporto civile? Quante volte vi hanno spiegato, mentendo, che siamo di fronte alle tracce di condensazione lasciate da velivoli commerciali in sorvolo ad 8/12.000 metri di quota? Ovviamente tutto ciò è semplice mistificazione... una criminale menzogna, operata da istituzioni corrotte, militari, meteorologi, giornalisti, pseudoscienziati e media di regime venduti.

Dopo le innumerevoli altre prove a riguardo e, tanto per fare qualche esempio: la prova del suono, la prova del cumulo, la prova del laser verde, la prova dell'inseminazione igroscopica delle nubi, la prova di Google Earth... l'ennesima dimostrazione che quanto vi dicono è falso, deriva dall'osservazione delle immagini presenti a questo indirizzo:http://theskywriters.com/index.html

Si tratta di un sito Web che pubblicizza un'attività definita "Sky writing". Lo "Sky writing" permette, mediante l'uso di piccoli aerei, di tracciare dei brevi messaggi pubblicitari nel cielo. Il metodo è semplice: una squadriglia di velivoli diffonde in volo un composto atossico ma persistente, con il quale, per mezzo di un programma computerizzato, è possibile disegnare perfettamente ciò che si desidera in cielo. La quota di intervento, come specificato sul sito, è di circa 10.000 piedi, ovvero circa 3.000 metri. Se osservate la dimensione delle scie rilasciate da questi aerei, così come le si vede da terra, vi potrete subito rendere conto che questa è assimilabile (se non addirittura infriore) a quella delle scie chimiche, spesso rilasciate anch'esse da piccoli aerei (come i droni usanti nel controllo e bombardamento dei teatri di guerra), ma sempre spacciate per scie di condensazione. Ciò dimostra che l'altitudine di rilascio delle scie chimiche è senza dubbio non superiore ai 3.000 metri di altitudine, ove le condizioni di temperatura e pressione atmosferica non sono assolutamente idonee alla formazione di qualsivolglia fenomeno collegabile alla condensa.

Gli skywriters, ovviamente, rilasciano questo tipo di scie innocue da quella quota specifica e cioé, come abbiamo detto, da circa 10.000 piedi, poiché è l'altezza ideale per essere visti e per far sì che le scritte o i disegni realizzati in volo siano ben identificabili dal potenziale cliente posto a terra.

Chi ancora desidera insistere sul fatto che gli aerei di linea siano visibili da terra è semplicemente in malafede... oppure è stupido. Non vi sono alternative.

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