D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 21 marzo 2013

CIPRO, SI MUOVE LA RUSSIA


Medvedev: “Soviet Ue, domani tocca all’Italia”. Armi non convenzionali finanziarie ridisegnano la geoolitica delle grandi potenze ...?
(mm)
Cipro, si muove la Russia. Medvedev: “Europa sovietica, domani tocca all’Italia”. Se il salvataggio delle banche e del sistema cipriota dovesse ledere i suoi interessi, la Russia è pronta alla rappresaglia valutaria. Anche a diminuire la quota in euro delle sue riserve, oggi attestata tra il 41 e il 42%, una minaccia reale e destabilizzante. In una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, il premier russo ha parlato di una Unione Europea che si è mossa come “un elefante in una cristalleria”, ha usato parole forti paragonando l’intervento europeo a Cipro a quello dei soviet.

“Se questo è possibile a Cipro – ha detto il capo del governo russo – , perché non sarebbe possibile in Spagna, in Italia o in altri Paesi che soffrono problemi finanziari? Domani è lì che si confischeranno le economie”. Il duro contrasto nasce evidentemente dopo l’annuncio di un prelievo forzoso sui depositi nell’isola: su un totale di 68 miliardi di euro, almeno la metà è riconducibile direttamente o indirettamente a interessi russi. Intanto il ministro delle finanze cipriota è a Mosca: dopo il no del parlamento di Nicosia allo schema Ue, si è intensificato il dialogo con Mosca, al fine di negoziare un’alternativa.

Michael Sarris per Cipro e Anton Siluanov per la Russia discutono le ipotesi di un prestito, di rinnovare quello già esistente da 2,5 mld, o trarre delle soluzioni nell’intreccio tra il sovradimensionato e agonizzante comparto bancario e le forniture energetiche. Jeroen Dijsselbloem, ministro delle finanze olandesi e capo dell’Eurogruppo, aspetta che sia Cipro a fare la prima mossa e proporre un’ipotesi di lavoro per risolvere questo “caso eccezionale”. Ha anche ricordato l’importanza di distinguere, cioè di porre attenzione supplementare sui conti fino a 100 mila euro. Va ricordato, come l’Ue non abbia imposto il prelievo forzoso, ma ha indicato questa misura draconiana come extrema ratio ove altri tipi di tassazioni o patrimoniali risultassero impraticabili

http://www.blitzquotidiano.it/economia/cipro-russia-mevedev-europa-soviet-italia-1509243/

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