D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


lunedì 18 febbraio 2013

Le dimissioni di papa Benedetto XVI per quel mandato di cattura internazionale... falso



 Le dimissioni di Benedetto XVI hanno sconvolto il mondo, cattolico e non, ma sulle cause che hanno portato Joseph Ratzinger al 'gran rifiuto' se ne sono dette tante, La stanchezza dovuta alla veneranda età e i problemi di salute sono sicuramente le motivazioni più accreditate, ma da alcuni giorni circola in rete una notizia, quanto mai sconvolgente, che ha tutta l'aria di essere una 'bufala'. Ratzinger avrebbe rinunciato al suo incarico di Pontefice perchè sulla sua testa penderebbe un mandato di cattura internazionale. L'Ittcs (International Tribunal into Crimes of Church and State), un fantomatico tribunale di Bruxelles, che emette sentenze contro uomini di Chiesa e leader politici, avrebbe condannato Ratzinger percrimini contro l'umanità e associazione a delinquere. Sempre secondo quanto scrive l'Itccs, la notifica di arresto sarebbe stata inviata in Vaticano il 4 febbraio 2013, con Bertone che avrebbe spinto Ratzinger ha defilarsi. Una bufala bella e buona, almeno di sconvolgenti conferme, che sarà servita a questa organizzazione non meglio identificata per creare un pò di scompiglio on-line. Per essere una notizia fasulla al 99% è comunque molto articolata sul sito dell'Ittcs.

Ecco il testo dell'Itccs tradotto: 

1. Il Venerdì 1 febbraio 2013, sulla base delle prove fornite dalla nostra Corte affiliata Common Law di giustizia (itccs.org), il nostro Ufficio ha concluso un accordo con i rappresentanti di una nazione europea e dei suoi giudici a garanzia di un mandato di arresto contro Joseph Ratzinger , alias Papa Benedetto XVI, per crimini contro l'umanità e l'ordinazione di un associazione a delinquere.

2. Questo mandato d'arresto doveva essere consegnata all'ufficio della "Santa Sede" a Roma il Venerdì 15 febbraio 2013. Ha permesso la nazione in questione di trattenere Ratzinger come un sospetto in un crimine se entrato nel suo territorio sovrano.

3. Una nota diplomatica è stata pubblicata dal governo del paese ha detto al Segretario del Vaticano di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, il Lunedi, febbraio 4, 2013, informando Bertone del mandato di arresto imminente e invitando il suo ufficio a rispettare. Nessuna risposta a questa nota è stata ricevuta dal cardinal Bertone o il suo ufficio, ma sei giorni più tardi, Papa Benedetto si dimise.

4. L'accordo tra il nostro Tribunale e la nazione ha incluso una seconda disposizione di emettere un privilegio commerciale attraverso i tribunali di quella nazione contro la proprietà e la ricchezza della Chiesa cattolica romana che inizia di Pasqua Domenica 31 marzo 2013. Questo pegno doveva essere accompagnata da un pubblico e globale "Campagna di Pasqua Bonifica" in base al quale proprietà della chiesa cattolica doveva essere occupato e rivendicata dai cittadini come beni pubblici incamerata ai sensi del diritto internazionale e lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale.

5. E' la decisione del nostro Tribunale e di governo della nazione ha detto di procedere con l'arresto di Joseph Ratzinger al suo sgombero l'ufficio del Romano Pontefice, con l'accusa di crimini contro l'umanità e associazione a delinquere.

6. E 'la nostra nuova decisione di procedere anche con l'incriminazione e l'arresto del successore di Joseph Ratzinger come Papa con le stesse accuse, e per imporre il vincolo commerciale e "Pasqua Campagna Bonifica" contro la Chiesa cattolica romana, come previsto.

In chiusura, il nostro Tribunale riconosce che la complicità di Papa Benedetto in attività criminali della Banca Vaticana (IOR) è stato avvincente il suo licenziamento eventuale dai più alti funzionari del Vaticano. Ma secondo le nostre fonti, il Segretario di Stato Tarcisio Bertone costretto le dimissioni di Joseph Ratzinger immediatamente, e in risposta diretta alla nota diplomatica relativa al mandato d'arresto che è stato rilasciato a lui da parte del governo del paese ha detto il 4 febbraio 2013.

Facciamo appello a tutti i cittadini e ai governi per aiutare i nostri sforzi per demolire legalmente e direttamente l', Vaticano Inc. e arrestare i suoi ufficiali principali e del clero che sono complici di crimini contro l'umanità e la cospirazione criminale in corso per aiutare e proteggere la tortura e il traffico di bambini.

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