D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 13 dicembre 2012

Stati Uniti. Oltre un milione di poveri in più in meno di un anno



Secondo Rt.com il numero di americani dipendenti dalle forniture di cibo offerte dal governo sarebbe aumentato di oltre un milione in meno di un anno. E’ la fotografia di un Paese che  sembra essersi impoverito velocemente.
Il numero di americani che dipendono, per la loro sopravvivenza, dal cibo offerto dal governo
, sarebbe in costante aumento. Nel solo mese di settembre secondo Rt.com ben 607.544 nuovi americani avrebbero fatto richiesta per ottenere dei buoni-cibo. L’incremeneto mensile dio persone coinvolte nei programmi di assistenza alimentare del governo (SNAP) è il più grande dal maggio 2011 e fotografa una situazione per certi versi drammatica. Nel solo mese di agosto ben 421.000 americani in più sono diventati potenzialmente dipendenti dallo SNAP, e con i numeri di settembre si va a oltre un milione di americani che sono diventati ufficialmente poveri. Insomma il sogno americano sembra essere finito con la crisi economica, una crisi che si ritiene erroneamente abbia colpito in modo più intenso l’Europa. Come se non bastasse assistere i poveri costa qualcosa come 134 dollari al mese per singolo “food stamp” , e questo sta lentamente prosciugando le casse del governo federale. Ad agosto erano 47,1 i milioni di americani dipendenti dai buoni-cibo del governo, a settembre 47,7, e in molti credono che per il nuovo anno saranno 50 milioni. La situazione inoltre è stata ulteriormente aggravata dall’uragano Sandy, che si è abbattuto su case e negozi ai primi giorni di novembre, lasciando migliaia di americani senza lavoro e senza casa, e soprattutto senza cibo. A pagare sono stati, come sempre, gli americani più poveri, quelli che già avevano prima difficoltà ad arrivare a fine mese.

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