D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


mercoledì 24 ottobre 2012

UE, Van Rompuy: ora toccheremo il tabù della sovranità


24 ott – STRASBURGO  - Nei prossimi mesi “andremo a toccare il tabù della sovranità e della solidarietà”. Lo ha detto il presidente permanente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, parlando alla plenaria di Strasburgo. Fino a dicembre, ha aggiunto, “ci attende un lavoro difficilissimo” per la stesura del rapporto di riforma dell’Eurozona.
Dopo aver ricordato che per la governance dell’Eurozona “sono state fatte cose impensabili solo tre anni fa”, come “il ‘six-pack’, il prossimo ’2 pack’, il patto di stabilità e crescita e con il fondo Esm”, Van Rompuy ha affermato che “non siamo alla fine del percorso” e che “il lavoro sarà più difficile del previsto”.
Le misure di austerity “non sono imposte dalle istituzioni europee, ma sono la conseguenza di cattivi governi“. Così Herman Van Rompuy ha replicato ai parlamentari che hanno criticato le misure chieste dall’Europa. “L’austerità – ha aggiunto – è inevitabile perché è stata sottovalutata l’ampiezza della crisi”. “Né l’Europa né i governi” sono intervenuti in tempo e “dobbiamo fare ‘mea culpa’ per aver sottovalutato ampiezza e gravità della crisi”. ansa

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