D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


mercoledì 4 luglio 2012

Chi crea il denaro?



Al contrario di quanto usualmente si crede, non sono i governi a creare il denaro, nel sistema monetario attuale. Infatti, quando i proventi delle tasse sono inferiori alle spese sostenute, i governi hanno bisogno di chiedere in prestito il denaro dal pubblico attraverso il mercato delle obbligazioni, od attraverso il sistema bancario.
Il denaro è in realtà creato dal sistema bancario. Il sistema bancario di uno stato include le banche e la banca centrale che supervisiona le banche incorporate nella sua giurisdizione. Nel caso degli Stati Uniti, la banca centrale è la Federal Reserve (nel caso dell’Italia, la banca centrale è la BCE, n.d.IxR).
In breve, si produce nuovo denaro ogni volta che un prestito è approvato dal sistema bancario sia verso il settore pubblico che quello privato. E’ chiamata “moneta fiat”, o moneta a corso legale, (il termine deriva dal latino Fiat, “che sia fatto”) perché è denaro “creato dal nulla”. Siccome solo una piccola parte del denaro proviene dai depositi bancari (tipicamente meno del 10%), il resto (più del 90%) è creato attraverso la riserva frazionaria. Ciò significa che solo una piccola parte del denaro prestato ha origine nei depositi della banca.
Traduzione: Fabio A.
Bernard Lietaer (nato nel 1942 a LauweBelgio) è un economista, scrittore e professore. Studia i sistemi monetari e promuove l’idea che le comunità possano beneficiare dalla creazione della loro moneta locale, o complementare, che circoli in parallelo con la moneta nazionale.
http://www.youtube.com/watch?v=nORI8r3JIyw&feature=player_embedded

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